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Lettera d'intenti per la costituzione del nuovo

DIPARTIMENTO DI FISICA

dell’Università di Parma

Missione: Il Dipartimento di Fisica promuove le ricerche in un ampio ventaglio di problematiche della Fisica fondamentale, rivolte alle sue applicazioni di frontiera, anche in collaborazione con altre discipline; coordina la didattica delle discipline di Fisica a tutti i livelli, compresi gli studi di dottorato di ricerca.

Didattica L’area A02 “Scienze fisiche” conta attualmente 43 fra professori e ricercatori, di cui 40 afferenti all’attuale Dipartimento di Fisica. In tutta la sua storia all'interno dell'Ateneo questa area ha sempre espresso una politica coerente di organizzazione didattica e di ricerca comune. In epoca precedente alla attuazione della riforma stabilita dalla L. 382/1980 esisteva già un unico Istituto Policattedra, con alto grado di strutturazione interna e servizi comuni. Il Dipartimento è stato uno dei primi a formarsi spontaneamente in Ateneo ed ha gestito da allora con prontezza tutte le esigenze didattiche formulateci dell'Ateneo.

Attualmente il Dipartimento offre supporto didattico per il Corso di Laurea Triennale in Fisica (L30), per il Corso di Laurea Magistrale in Fisica (LM17), per il Dottorato in Fisica e per quello di Scienze e Tecnologie dei Materiali Innovativi (in condivisione col Dipartimento di Chimica). Inoltre assicura 26 insegnamenti di base presso altri Corsi di Laurea dell'Ateneo con un impegno didattico quantificato in circa 200 CFU che riguardano insegnamenti frequentati da circa 2500 studenti. Già da alcuni anni il Dipartimento ha dovuto razionalizzare l'utilizzo delle risorse di docenza tra questi diversi compiti, a causa dei numerosi pensionamenti. In questo ha di fatto già svolto la nuova funzione prevista per i dipartimenti dalla legge 240/2010.

I corsi rivolti ad altri CdL consistono attualmente soprattutto di insegnamenti di base: Fisica 1 e 2 (fisica generale classica, meccanica, termodinamica, elettromagnetismo ed ottica). Essi sono somministrati con quattro diversi livelli standard di approfondimento, basati su corsi distinti o unici, da 6 e 9 CFU. Il Dipartimento è disponibile a valutare la richiesta di ulteriori corsi di servizio, sia su argomenti di fisica moderna, sia su argomenti interdisciplinari, come già ora avviene per la Laurea Magistrale in Scienze per la Conservazione e il Restauro e il Master in Scienze Forensi.

Ricerca Oltre ai 40 docenti, attualmente sono presenti in Dipartimento 8 assegnisti, 2 borsisti, 4 ricercatori CNR, 2 Ricercatori triennali Marie Curie e infine 20 dottorandi. Il numero di assegnisti e dottorandi è di gran lunga superiore alla dotazione garantita dalle risorse di Ateneo ed è dovuto alla capacità dei gruppi di ricerca di procurarsi fondi nella competizione regionale (Bando SPINNER), nazionale (uno per tutti: INFN finanzia regolarmente borse di dottorato) e internazionale. Le ricerche dei soli docenti afferenti al Dipartimento portano ad una media di più di 100 pubblicazioni all'anno su riviste internazionali.

L'attività in seno al Dipartimento si è riorganizzata e seguirà in futuro due filoni principali di ricerca:

Fisica della Materia: ricerche teoriche e sperimentali su Magnetismo e superconduttività, Materia soffice, Biofisica, Elettronica e fotonica, Fisica applicata ai beni culturali. A queste attività collaborano una ventina di laboratori, diversi configurati come servizio comune, che spaziano dalla sintesi di materiali e nanostrutture, alle spettroscopie ottiche e di risonanza, alle misure di proprietà termodinamiche. Questa area sviluppa una forte sinergia con l'Istituto IMEM-CNR, nato negli anni sessanta per iniziativa di fisici, ed ad oggi uno degli organi del CNR di maggior successo.

Fisica delle Interazioni fondamentali e Fisica Statistica: ricerche teoriche e computazionali su Fisica delle Alte Energie (CERN, Fisica a LHC, Teoria di gauge su reticolo, teoria dei campi e stringhe), Fisica dei Sistemi Complessi (Meccanica statistica di non-equilibrio, teoria delle Reti, applicazioni interdisciplinari), Fisica della Gravitazione (studio numerico di sorgenti di onde gravitazionali, collaborazione con VIRGO). Esiste una convenzione pluriennale tra il Dipartimento e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che oltre alle ricerche suddette finanzia anche attività di R&S nel campo delle reti (INFN-GRID) e dei supercalcolatori (APE/AURORA).

Per testimoniare il successo di questi filoni citiamo di seguito i maggiori progetti di ricerca finanziati nell'ultimo quinquennio. In campo nazionale sono stati finanziate 21 Unità PRIN, 2 progetti FIRB, 1 progetto FAR e inoltre è presente in Dipartimento un Gruppo Collegato alla Sezione INFN di Milano-Bicocca. In campo internazionale sono stati ottenuti 6 progetti di cooperazione internazionale bilaterale e 9 progetti europei del VI e VII programma quadro: FERROCARBON (magnetismo a base di carbonio), BION (reti neurali artificiali), MAGMANET (nanomagneti molecolari), OFSPIN (spintronica organica), NMI3 (Iniziativa per le infrastrutture internazionali con neutroni e muoni), HYCARBO (grafene per lo stoccaggio di idrogeno), FONCICYT EU-Messico (veicolazione di farmaci), IRSES MagNonMag (magnetismo in sistemi di elementi non magnetici), Marie Curie ITN STRONGNET (interazioni forti).

L'attenzione al trasferimento tecnologico è testimoniata dalla partecipazione del Dipartimento ai seguenti Centri (Tecnopoli): CIPAK (Parma), SITEIA (Parma), MIST E-R (AMIBIMAT-Bologna), CIDEA.

La fisica è una disciplina tradizionalmente aperta alla interdisciplinarità, e quindi il Dipartimento è aperto ai ricercatori di area non fisica che ritengano di trovare da noi una collocazione più consona alle loro esigenze.

Il nuovo Dipartimento intende mantenere questa elevata progettualità di ricerca e si propone di continuare a farsi carico della didattica della fisica per conto dell'Ateneo, il che presuppone un adeguato turn-over. Si propone infine di rafforzare:

  • l'utilizzo di ulteriori canali autonomi di finanziamento del dottorato (ITN Marie Curie, Erasmus Mundus etc.)
  • l'attività in Conto Terzi, per mettere al servizio delle attività produttive e del territorio le competenze scientifiche del Dipartimento; questa attività esiste ed è in crescita, ad esempio nel settore energetico e in quello alimentare.

Roberto De Renzi

Direttore del Dipartimento di Fisica

Parma, 24 febbraio 2012.

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